Christologie als Differenz-Denken. Die anthropologische Relevanz der philosophischen Christologie Rosminis

Markus Krienke

Abstract


La cristologia filosofica di Rosmini viene analizzato attraverso il metodo della Teosofia: un pensiero autenticamernte filosofico che accetta un dato rivelativo come punto di partenza di una visione ontologica, o in questo caso, antropologicam diversa. Questo metodo è molto diverso dall'impostazione che Tilliette ha dato alla disciplina, ed entra in dialogo fecondo con Rahner, Schleiermacher e Schelling. Il dato specifico, però, è di derivare dal dogma di Calcedonia, formulato in maniera esclusivamente negativa, la possibilità di pensare antropologicamente nella differenza: concretamente nella differenza tra coscienza e persona. Questa differenza offre la possibilità di concepire il rapporto della persona alla trascendenza e alla storia in un modo nuovo.

Parole chiave


cristologia filosofica, rosmini, tilliette, rahner, schleiermacher, schelling, persona, coscienza, trascendenza, storia, libertà

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DOI: https://doi.org/10.15168/rs.v0i2.63

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ISSN 2385-216X